Coaching & Psicologia: dialogo (im)possibile?

Coach e Psicologi possono dialogare in modo sereno, etico e produttivo?

Inizio nella formazione nel 1994.

Esame di certificazione come Coch ICF nel 2008.

Iscrizione all'albo degli Psicologi della Lombardia nel 2018.

 

Per me, passare dal Coaching alla Psicologia, è stato un percorso graduale, un'evoluzione naturale di una persona appassionata al tema dell'apprendimento e dello sviluppo personale.

Per molti, ancora oggi, sembrano esistere barriere invisibili delimitate da posizioni apparentemente inconciliabili e che, se approfondite, spesso, svaniscono.

La settimana scorsa sono stata ospite di Claudio Belotti, il Coach di PNL più famoso d'Italia: oltre 25 anni di esperienza, Senior Master Trainer di Tony Robbins, ha creato la sua Extraordinary ed è il massimo l'esponente delle Dinamiche a Spirale in Italia.

Nel mese di marzo Claudio ha dato il via ad una serie di appuntamenti al martedì sera dove dialoga con Psicologi di vari orientamenti e specializzazioni.

Abbiamo poi continuato la conversazione Su ClubHouse e parlandone emerge in modo molto chiaro quanto siano più le somiglianze che le differenze tra le nostre professioni: l’attenzione al prossimo, la passione per lo sviluppo personale, la dedizione totale alla ricerca di prodotti e servizi che possano davvero migliorare la vita delle persone anche passando attraverso la comunicazione.

Ci siamo chiesti e chiediamo a chi desidera condividere il suo punto di vista, cosa porta le persone a considerare una modalità professionale rispetto ad un’altra.

Siamo ben consapevoli che ci sono professionisti preparati e professanti improvvisati in entrambi gli ambiti e ci chiediamo che cosa possa unire i mondi di chi lavora in modo serio, attento ed etico per arrivare sempre di più a diffondere modalità, strumenti e modelli che funzionano e che possono davvero fare la differenza nella vita delle persone.

Abbiamo anche illustrato come vi siano - oggettivamente - dei requisiti differenti di livelli di istruzione richiesti per accedere ai vari percorsi formativi e alle diverse professioni e che poi molto dipende dai percorsi preparatori alla professione.

Per alcuni aspetti andare dal Coach può essere percepito come più semplice e veloce rispetto alla scelta di uno Psicologo.

A me interessa comprendere il tuo punto di vista!

Che tu sia un Cliente, un Coach o uno Psicologo… ti chiedo: Quali motivazioni spingono le persone a percepire e considerare “opposte” e/o “inconciliabili” queste due professioni?