7 Ingredienti per un cervello positivo

Come allenare il tuo cervello ad essere positivo

Il cervello che agisce è anche il cervello che comprende.
Giacomo Rizzolatti

Spesso pensiamo che essere "positivi" sia un dono di natura o un talento innato. Invece possiamo allenarci ad avere un atteggiamento positivo e la scienza ci suggerisce 7 semplici - non sempre facili - ingredienti per nutrire i nostri neuroni di positività:

  1. Gratitudine. RINGRAZIA. 
  2. Equilibrio. ASCOLTATI. 
  3. Movimento. ATTIVATI. 
  4. Alimentazione. NUTRITI e RIPOSATI. 
  5. Generosità. CONDIVIDI. 
  6. Immaginazione. ASCOLTA L'INTUITO. 
  7. Passione. COLTIVA CIÒ CHE AMI. 

Vediamoli più nel dettaglio...

Gratitudine. RINGRAZIA. Una bella abitudine giornaliera che può cambiare le tue giornate fin da quando apri gli occhi: tutte le mattine, appena ti alzi, trova 3 cose per cui ringraziare. Possono essere anche cose semplici senza per forza spremere le meningi cercando eventi straordinari. Possono riguardare la famiglia, il lavoro, la salute. Puoi ringraziare per una buona notte di sonno, per il fatto di avere un lavoro (anche se a volte ti fa tribolare), per una bella alba... Se proprio proprio fai fatica a trovare qualcosa per cui ringraziare, pensa al fatto che hai aperto gli occhi stamattina! 

La cosa più importante è che ti abitui a scriverla a mano su un pezzo di carta perchè scrivere a mano attiva aree specifiche del cervello. Quando focalizziamo la nostra attenzione su ciò per cui siamo grati, gli aspetti positivi della nostra vita tendono ad aumentare!

Equilibrio. ASCOLTATI. Sii centrato su te stesso e su ciò che percepisci a livello fisico. L'obiettivo è dedicare qualche minuto tutti i giorni ad attività che possano far "staccare la spina al cervello" e far parlare il resto. Oggi sempre più persone praticano la meditazione e seguono corsi di Yoga. Anche in questo caso puoi partire da qualcosa di molto semplice: dal tuo respiro o da una camminata di qualche minuto. Per il respiro puoi provare a respirare a tempo di 8 secondi: inspira per 4 secondi, trattieni il respiro per 1 secondo ed espira per 3 secondi. Il nostro cervello è l'unico sistema che, quando viene spento, si ricarica: troppo spesso lo mandiamo in tilt con mille impegni e mille cose da fare tutte insieme.

Movimento. ATTIVATI. Sii attivo sia mentalmente che fisicamente. Questo ingrediente è molto utile se, invece che essere iperattivi e super-attivati, tendiamo ad essere piuttosto pigri, rimuginatori seriali e procrastinatori professionali. Quando la nostra mente è occupata a completare la lista di attività, impegni e commissioni che desideriamo portare a termine, ha ben poche possibilità di perdersi in pensieri negativi. In questo caso la parola d'ordine è: fare, fare, fare (3 volte è rafforzativo!)

Alimentazione. NUTRITI e RIPOSATI. Alimenta il tuo corpo in modo sano. Mangia, bevi e dormi bene. E qui si apre un mondo! Questo è l'ingrediente che, a livello personale, trovo più complesso perchè è molto soggettivo. Diciamo che si può iniziare eliminando gli "eccessi" per proseguire con ciò che funziona al meglio per noi nella fase di vita nella quale ci troviamo. Un aspetto che ritengo importante sottolineare è che molto spesso sottostimiamo l'importanza del dormire. L'importanza dell'alternare i momenti in cui siamo attivi con quelli nei quali recuperiamo le energie spese. La mancanza di sonno rende irritabili, arrabbiati e ostili. Possiamo ricercare tutti gli ingredienti del mondo per essere positivi, ma serviranno a poco se affatichiamo troppo i nostri neuroni e non gli diamo tempo e modo di riprendersi dagli sforzi (ho pagato sulla mia pelle l'aver tirato troppo la corda con un carico eccessivo di attività e il conto è stato molto salato)

Generosità. CONDIVIDI. Aiuta il prossimo, con azioni semplici e genuine. Dedicarsi al volontariato, condividere interessi con comunità di persone che percepiamo simili e aiutare il prossimo sono attività che possono essere fatte senza un investimento in denaro. Richiedono quasi sempre volontà, tempo e impegno. Adam Grant, professore di Harvard e autore del libro "Più dai più hai", ha evidenziato che le persone che hanno più possibilità di raggiungere alti livelli di successo e soddisfazione personale, sono i GIVER, cioè i GENEROSI, coloro che dedicano parte del loro tempo ad aiutare gli altri a raggiungere i loro obiettivi. L'unica avvertenza è che ci si alleni a riconoscere i TAKER, coloro i quali PRENDONO senza donare a loro volta. Quindi: condividiamo ciò che abbiamo con chi... merita!

Immaginazione. ASCOLTA L'INTUITO. Ri-educare l'inconscio e ascoltare l’intuito. Quando si ha un bagaglio personale di esperienze negative il cervello è quasi sempre in modalità difensiva e tende a stare sempre in allerta. In questi casi è abbastanza normale e frequente focalizzare la nostra attenzione su ciò che temiamo maggiormente e su ciò che potenzialmente potrebbe ferirci. Anche se non ce ne rendiamo conto a livello razionale, il nostro inconscio, il nostro intuito, le nostre sensazioni viscerali ci avvertono quasi sempre se qualcosa o qualcuno è un potenziale nemico. Imparare ad ascoltare le nostre sensazioni può essere un'inestimabile risorsa per vivere e accogliere con serenità il nostro futuro. PS. se nel tuo passato c'è una o più esperienze che limitano la tua libertà nel vivere serenamente, più che affidarti al self-help, ti invito a prendere in considerazione un percorso con un/una professionista  (Coach, Counsellor, Psicologo/a).

Passione. COLTIVA CIÒ CHE AMI. Riscopri e coltiva ciò che ami fare. Quella cosa che ami anche quando non ti piace. Qui si apre un mondo che mi fa battere forte il cuore perchè la Passione - in particolare quella lavorativa - è al centro delle mie ricerche di Psicologia Positiva ed è stata oggetto della mia laurea a Londra. Il punto fondamentale è che troppe persone non stanno facendo ciò che amano! Per mille motivi e per giuste ragioni, hanno preso strade che le hanno portate a fare qualcosa di diverso da ciò che sognavano e desideravano fare quando erano giovani. Il primo passo è "ricordare" ciò che amavamo fare quando ancora non dovevamo scegliere. 

Ecco, adesso puoi scegliere! 

Adesso che conosci gli ingredienti che possono allenare il tuo cervello ad essere più positivo:

  • Cosa significa questo per te? 
  • In che modo puoi applicarlo alla tua vita?
  • Che risultati immagini di ottenere? 

Ciò che fa la differenza è ciò che farai di differente!

 

Liberamente ispirato, interpretato e ampliato dopo aver letto 7 tips how to train your brain to stay positive